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THE SQUAREDSA & BES

visual learning anche per studenti con DSA  by Santina Spiriti

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NOTA INFORMATIVA - APRI

a_i_d-2-4-2-296x300 Inglese DSA & BESNei casi di DSA, è insostituibile l’apporto didattico del metodo. La cura applicata lungo il processo di ideazione, così come per tutto l’arco creativo ed editoriale, al progetto “The Square”, si riscontra nell’analisi degli ottimi risultati ottenuti in oltre 10 anni di studio e sperimentazione. L’autrice ha sempre ritenuto prioritaria la soddisfazione di studenti e docenti, naturalmente incidente con un rapido accrescimento della consepovolezza che lo studio funziona, ed ha perciò diretto il proprio impegno al superamento di alcune barriere formative che rallentano, bloccando in alcuni casi, la volontà di applicarsi, di imparare. Tenendo conto, durante la stesura  dei testi e del materiale didattico, dei molti sforzi cui chi studia una lingua straniera è sottoposto, Santina spiriti è riuscita nel difficoltoso compito di combinare con estro e rigore geometrico le più aspre rigidità della sintassi inglese in un paradigma visivo, che semplifica e accelera l’apprendimento della lingua. Proprio facendo leva sulle spigolature tipiche della transizione da una lingua ad un’altra, “The Square” destruttura, ripartisce, e riconsegna pronta all’uso la sintassi inglese.
Dislessia-Archilabò-150x150 Inglese DSA & BESNato per facilitare l’avvio dell’apprendimento della lingua inglese, ovvero come offerta formativa integrativa per il doposcuola, “The Square” si è evoluto fino a rappresentare oggi uno dei più diffusi metodi per la didattica scolastica, o per la docenza privata. L’evoluzione del progetto ha tenuto fede alle sue intenzioni oroginarie, alla spinta vocativa che ha permesso in tempi brevi all’autrice, Santina Spiriti, di mettere su carta uno nuovo schema educativo, un approccio giocoso allo studio, che attraverso un semplice intervento metodologico abbatte i più comuni ostacoli all’apprendimento della lingua.
The Square fa della lingua inglese un solido geometrico, un dado poliedrico: scompone in facce la sua struttura, per poi fornire, il più essenzialmente possibile, gli strumenti indispensabili per poterne progettare la ricostruzione. Per questo, per il Label europeo delle Lingue, il metodo “The Square – by Santina Spiriti” si afferma come risorsa formativa d’eccellenza nella formazione rivolta ad allievi con Bisogni Educativi Speciali.

pamela_kvilekval Inglese DSA & BES“È molto importante che i bambini italiani abbiano una certa padronanza della lingua inglese parlata, prima di introdurre la lingua inglese scritta. Dovrebbero possedere un vocabolario minimo che include sostantivi, pronomi, verbi ( to be e to have ) ed essere in grado di produrre qualche breve frase .”
Pamela Kvilekval, 2007

Disturbi Specifici dell’Apprendimento & Bisogni Educativi Speciali

Il metodo “The Square – by Santina Spiriti” per l’insegnamento della lingua inglese si è imposto, in anni di sperimentazione, come scelta preferenziale nei casi formativi che richiedano particolari attenzioni per i Bisogni Educativi Speciali degli allievi. Oltre a provvedere pattern didattici di rapida efficacia, l’offerta formativa The Square fornisce, ad allievi e insegnanti, strumenti solidi mirati, ancorati al risultato, ripuliti da ogni secondaria annessione cognitiva che non riguardi l’apprendimento della grammatica e della sintassi inglese.

 RIFERIMENTI - APRI

aid-325x250_Edited Inglese DSA & BESclicca per aprire il documento:

“INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E DSA”

link: Associazione Italiana Dislessia

the-square-books-bright-325x390_Edited Inglese DSA & BESLA COLLANA “THE SQUARE”

Anna-Chiarenza-Vittoria-Coniglione_Edited Inglese DSA & BESclicca per aprire il documento: 

“INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO  DELLE LINGUE STRANIERE E DSA”

link: Un limite da superare

 

 

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Come si apprende una lingua straniera

si consiglia la consultazione dell’ottima relazione di Laura Bravar “Insegnamento della lingua straniera a studenti con dislessia: considerazione teoriche e aspetti pratici.” (LINK)

Come apprendiamo le lingue? 1) Attraverso l’imitazione:

I neuroni specchio si attivano non solo quando un soggetto fa un azione, ma anche quando vede un altra persona compiere un azione. (Rizzolati et al) L’apprendimento (anche del linguaggio) avviene grazie ad una riproduzione interiore che si basa su meccanismi di imitazione. 2) Attraverso le capacità associative:

L’acquisizione di una lingua è un attività associativa per eccellenza che viene favorita da: – emozioni positive (es. lingua materna); – stimoli multi-sensoriali; – attività creative, interessanti e significative; – ritmi, musiche, danze, filastrocche, jingles ecc. che facilitano la memorizzazione. 3) Attraverso la memoria implicita:

La memoria implicita (incidentale/non dichiarativa): – È probabilmente il tipo di memoria più importante e antica degli esseri umani; – Sembra essere la prima forma di memoria a comparire nel bambino (già presente nel feto e nel neonato) e l’ultima a scomparire nell’anziano;

Caratteristiche della memoria implicita:

  1. L’acquisizione delle conoscenze implicite avviene inconsapevolmente, senza investire attenzione;
  2. Le conoscenze memorizzate non sono accessibili all’introspezione verbale;
  3. Le conoscenze memorizzate vengono utilizzate in modo automatico;
  4. Le conoscenze implicite migliorano con l’esperienza e la pratica.

Memoria implicita e acquisizione della prima lingua:

Grazie alla memoria implicita l’acquisizione della prima lingua avviene precocemente, senza sforzo ed indipendentemente dalla nostra consapevolezza. Attraverso la memoria implicita apprendiamo gli aspetti fonologici e gli aspetti morfosintattici della nostra lingua. 4) Attraverso la memoria esplicita/dichiarativa:

La memoria esplicita: – Entra in funzione più tardi (dopo i 3 anni) perché coinvolge aree del cervello che maturano più tardi; – Include la memoria episodica che comprende le esperienze della nostra vita, le quali possiamo recuperare volontariamente e raccontare; – Include la memoria semantica che riguarda il significato delle parole e le nostre conoscenze enciclopediche sul mondo. Caratteristiche della memoria esplicita: 1. La memoria esplicita funziona in 3 fasi (fissazione, immagazzinamento e recupero) che coinvolgono diverse strutture cerebrali. L’apprendimento at t raverso la memoria esplicite richiede volontà e at tenzione. 2. Le informazioni possono essere recuperate consapevolmente e descritte verbalmente. Nella memoria esplicita vengono memorizzate le informazioni episodiche e quelle semantiche. La memoria esplicita è indispensabile per un uso consapevole (non automatico) del linguaggio.

In conclusione: si può apprendere una lingua usando sistemi diversi di memoria

Memoria implicita:

  • il modo più naturale e diffuso;
  • non richiede alcuno sforzo cosciente;
  • processo relativamente rapido;
  • permette di comprendere e parlare in maniera automatica e fluente;
  • sfruttato dai paesi che puntano sul bilinguismo.

Memoria esplicita:

  • metodo accademico;
  • implica l’apprendimento consapevole di vocaboli e regole grammaticale;
  • metodo più lento;
  • non garantisce un eloquio fluente ed automatico (traduzione);
  • metodo usato per apprendere le lingue morte.

Ecco i motivi dell’insuccesso italiano nell’apprendimento delle lingue straniere:

  1. Metodi non idonei
  2. Si inizia troppo tardi
  3. Insegnanti non di madre lingua, con scarsa preparazione specifica
  4. Si dedica poco tempo alle lingue straniere

Tratto da: Neuro pedagogia delle Lingue: Come insegnare le lingue ai bambini” ed. Astrolabio, 2004. Autore: Prof. Franco Fabbro, Preside della Facoltà di Scienza della Formazione, Università di Udine.

Guida per i genitori di alunni con BES

Guida per i genitori di alunni con bisogni speciali: Opportunità per l’integrazione


Clicca sul link di seguito per visualizzare/scaricare la guida specifica per genitori di alunni con bisogni speciali redatta per il M.I.U.R. dal Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale per l’integrazione dell’USP di Pavia:


fonte: http://archivio.pubblica.istruzione.it/

DSA & Bisogni Educativi Speciali

DSA & BSE. LE LINEE GUIDA DEL M.I.U.R.

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FONTE: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa

Disturbi Specifici di Apprendimento.
La Legge 8 ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati “DSA”. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell’ambito scolastico.
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento
Spazio informativo Alunni con bisogni educativi speciali (Bes) – Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – Chiarimenti – (Nota prot. n. 2563 del 22 novembre 2013) ⮋Dettagli
Attività di individuazione precoce dei DSA – Firmato dal Ministro della Salute Renato Balduzzi e dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo il decreto per le attività di individuazione precoce dei DSA a scuola. Le Regioni e gli USR dovranno firmare a breve protocolli di intesa per regolamentare modalità e tempi delle rilevazioni⮋Dettagli
Alunni con bisogni educativi speciali (Bes) – Indicazioni operative concernenti la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” – (C.M. n. 8 del 6 marzo 2013) ⮋Dettagli
Alunni con disabilità. Emanata la direttiva ministeriale recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” – (Direttiva del 27 dicembre 2012) ⮋Dettagli
“A scuola di dislessia” – On line l’elenco delle scuole selezionate nell’ambito del progetto nazionale realizzato a seguito dell’accordo fra Miur, Aid (Associazione italiana dislessia) e Fondazione Telecom Italia (Nota prot.n. 1190 del 7 marzo 2012) ⮋Dettagli
Disposizioni attuative della Legge 8 ottobre 2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico (D.M. 12 luglio 2011) ⮋Dettagli
A scuola di dislessia” – Bando di concorso per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di strategie didattiche e di piani educativi personalizzati per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento ⮋Download
Rimane valida anche per il corrente anno scolastico la diagnosi presentata prima dell’entrata in vigore della L 170/2010 ⮋Dettagli
Comitato tecnico-scientifico di cui all’art. 7 della Legge 170/2010⮋Dettagli


The Square vince il Label Europeo delle Lingue

“Il multilinguismo: una risorsa per l’Europa e un impegno comune”: con questa frase, tratta da un documento della Commissione europea del settembre 2008, fu lanciata nel giugno 2009 la 14ª edizione del Label europeo delle Lingue, il riconoscimento che ogni anno contribuisce a portare alla luce le tante strategie messe in atto dalle scuole, dalle università, dagli istituti di ricerca per potenziare l’apprendimento delle lingue straniere. Il riconoscimento infatti viene attribuito a quei progetti capaci di dare un sensibile impulso all’insegnamento delle lingue, mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci.

PREMIO LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2009

Nel 2009 il metodo “The Square” è stato insignito del label europeo delle lingue dalla Commissione europea delle Lingue, la quale ha sottoposto ad accurati esami le decine di progetti partecipanti premiando il progetto “The Square – by Santina Spiriti”. logo_it-the_square-commissione_europea-delle-linguezh1 Inglese DSA & BES

Commissione europea delle Lingue

– Label europeo delle lingue Premio per il progetto “The Square – by Santina Spiriti” clicca qui per leggere tutti i dettagli