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THE SQUARE – DSA & BESvisual learning anche per studenti con DSA – by Santina Spiriti |
“È molto importante che i bambini italiani abbiano una certa padronanza della lingua inglese parlata, prima di introdurre la lingua inglese scritta. Dovrebbero possedere un vocabolario minimo che include sostantivi, pronomi, verbi ( to be e to have ) ed essere in grado di produrre qualche breve frase .”
Pamela Kvilekval, 2007
Disturbi Specifici dell’Apprendimento & Bisogni Educativi Speciali
RIFERIMENTI - APRI clicca per aprire il documento: “INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E DSA” clicca per aprire il documento: “INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E DSA” link: Un limite da superare
LA COLLANA “THE SQUARE”
Come si apprende una lingua straniera si consiglia la consultazione dell’ottima relazione di Laura Bravar “Insegnamento della lingua straniera a studenti con dislessia: considerazione teoriche e aspetti pratici.” (LINK) Come apprendiamo le lingue? 1) Attraverso l’imitazione: I neuroni specchio si attivano non solo quando un soggetto fa un azione, ma anche quando vede un altra persona compiere un azione. (Rizzolati et al) L’apprendimento (anche del linguaggio) avviene grazie ad una riproduzione interiore che si basa su meccanismi di imitazione. 2) Attraverso le capacità associative: L’acquisizione di una lingua è un attività associativa per eccellenza che viene favorita da: – emozioni positive (es. lingua materna); – stimoli multi-sensoriali; – attività creative, interessanti e significative; – ritmi, musiche, danze, filastrocche, jingles ecc. che facilitano la memorizzazione. 3) Attraverso la memoria implicita: La memoria implicita (incidentale/non dichiarativa): – È probabilmente il tipo di memoria più importante e antica degli esseri umani; – Sembra essere la prima forma di memoria a comparire nel bambino (già presente nel feto e nel neonato) e l’ultima a scomparire nell’anziano; Caratteristiche della memoria implicita: Memoria implicita e acquisizione della prima lingua: Grazie alla memoria implicita l’acquisizione della prima lingua avviene precocemente, senza sforzo ed indipendentemente dalla nostra consapevolezza. Attraverso la memoria implicita apprendiamo gli aspetti fonologici e gli aspetti morfosintattici della nostra lingua. 4) Attraverso la memoria esplicita/dichiarativa: La memoria esplicita: – Entra in funzione più tardi (dopo i 3 anni) perché coinvolge aree del cervello che maturano più tardi; – Include la memoria episodica che comprende le esperienze della nostra vita, le quali possiamo recuperare volontariamente e raccontare; – Include la memoria semantica che riguarda il significato delle parole e le nostre conoscenze enciclopediche sul mondo. Caratteristiche della memoria esplicita: 1. La memoria esplicita funziona in 3 fasi (fissazione, immagazzinamento e recupero) che coinvolgono diverse strutture cerebrali. L’apprendimento at t raverso la memoria esplicite richiede volontà e at tenzione. 2. Le informazioni possono essere recuperate consapevolmente e descritte verbalmente. Nella memoria esplicita vengono memorizzate le informazioni episodiche e quelle semantiche. La memoria esplicita è indispensabile per un uso consapevole (non automatico) del linguaggio. In conclusione: si può apprendere una lingua usando sistemi diversi di memoria Ecco i motivi dell’insuccesso italiano nell’apprendimento delle lingue straniere: Tratto da: “Neuro pedagogia delle Lingue: Come insegnare le lingue ai bambini” ed. Astrolabio, 2004. Autore: Prof. Franco Fabbro, Preside della Facoltà di Scienza della Formazione, Università di Udine.
Memoria implicita:
Memoria esplicita:
Guida per i genitori di alunni con BES Clicca sul link di seguito per visualizzare/scaricare la guida specifica per genitori di alunni con bisogni speciali redatta per il M.I.U.R. dal Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale per l’integrazione dell’USP di Pavia:
Guida per i genitori di alunni con bisogni speciali: Opportunità per l’integrazione
The Square vince il Label Europeo delle Lingue PREMIO LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2009 Nel 2009 il metodo “The Square” è stato insignito del label europeo delle lingue dalla Commissione europea delle Lingue, la quale ha sottoposto ad accurati esami le decine di progetti partecipanti premiando il progetto “The Square – by Santina Spiriti”. – Label europeo delle lingue Premio per il progetto “The Square – by Santina Spiriti” clicca qui per leggere tutti i dettagliCommissione europea delle Lingue